Il bel palazzo sulla sinistra, decorato da azulejos e con un gruppo scultoreo sul frontone, è la sede del Ministerio de Agricultura (1893). Proseguendo, si incontra l’edificio di fine Ottocento che ospita il Museo Nacional de Antropología. Nei pressi è l’Observatorio Astronómico (metro L1, Atocha Renfe; visite solo guidate), eretto da Juan de Villanueva alla fine del Settecento, con la sua interessante collezione di strumenti antichi, tra cui la riproduzione in grandezza naturale del grande telescopio di Herschel, del 1804. È detto invece Panteón de Hombres Ilustres (metro L1, Atocha Renfe) il curioso edificio a forma di chiostro (1890-91), con tratti di ispirazione bizantina che, su paseo de la Reína Cristina, accoglie i monumenti funerari di politici e artisti del XIX e XX secolo. Nelle sue adiacenze, al N. 2 di calle Fuenterrabía, è infine la Real Fábrica de Tapices (metro L1, Menéndez Pelayo), l’antica manifattura di arazzi, ubicata in un edificio del XIX secolo protetto come patrimonio di archeologia industriale. L’interesse nella visita dell’opificio è doppio: da un lato si può osservare il lavoro degli artigiani, che ancora producono arazzi secondo il metodo tradizionale, dall’altro si può ammirare la collezione della Real Fábrica, comprendente pezzi preziosi, tra cui alcuni realizzati su cartoni di Goya.