Inaugurato da Carlo III nel 1781, il giardino botanico completò il polo delle Scienze che il re aveva voluto per la zona del Prado (l’ingresso al giardino fronteggia una delle tre porte del Museo del Prado, in origine sede dell’Academia di Scienze naturali). Opera di Juan de Villanueva, accoglie specie botaniche provenienti da tutto il mondo, con aree distinte per le ornamentali, per le medicinali, per le aromatiche, una zona con alberi secolari, oltre a una parcella tutta dedicata alle rose. Palme e piante esotiche sono custodite al riparo di serre ottocentesche. Lungo i viali, statue di illustri botanici.