Mosaici di ogni tipo, dimensione e soggetto in questo Parco archeologico, nel quale è stato racchiuso gran parte del patrimonio artistico e architettonico della “città dei mosaici”. Si sviluppa intorno all'area dell'antica strada romana che attraversava da est a ovest la parte settentrionale dell'abitato. Del Parco fanno parte alcune chiese bizantine, come quella dei Martiri, dal bellissimo pavimento musivo, e quella della Vergine, costruita sui resti di un tempio romano e di una dimora bizantina dove è la celebre sala di Ippolito. Questo ambiente prende il nome dal mosaico che venne ritrovato sul suo pavimento, raffigurante il mito di Fedra, innamorata del figliastro Ippolito. Risale al V secolo ed è stato il primo a essere riportato alla luce dagli scavi archeologici, vero e proprio capolavoro del rinascimento classico. Nei pressi della chiesa della Vergine e della sala di Ippolito è il centro visitatori; non distante, la scuola del Mosaico, centro di formazione, di recupero e restauro dell'immenso patrimonio musivo di Madaba.