È la classica meta per le gite domenicali di molti lombardi, che arrivano in meno di un'ora nella più importante e popolosa città del cantone. Oltre al leggero esotismo che conferisce il fatto di trovarsi oltre frontiera, il fascino di Lugano è dato dalla sua vivacità culturale e dalla sua scenografica posizione sulla sponda nord-occidentale del lago omonimo, incorniciato da monti i cui boschi si spingono sin sulle rive.
Passeggiando sul lungolago, la vista spazia dal monte San Salvatore al belvedere di Lanzo d'Intelvi, con sullo sfondo Campione d'Italia. Si raggiungono gli alberi secolari e la vegetazione subtropicale del Parco civico e, più oltre, l'interessantissimo Museo delle Culture. Statuette rituali, maschere e amuleti, strumenti musicali. Sono le culture lontane a essere protagoniste, e il visitatore si trasforma in un curioso viaggiatore alla scoperta di Paesi remoti.
Lussuose ville e dimore dalle linee antiche testimoniano di un tempo in cui la elegante Lugano venne scelta come meta di un turismo d'élite. Oggi sono il lago e le sue proposte culturali ad attrarre, come il Lugano Festival, in primavera, l'Estival Jazz (fine giugno-metà luglio) e il Lugano Blues to Bop & Worldmusic Festival (fine agosto-inizio settembre).