Non si direbbe davvero che quasi un terzo della superficie dell’isola, la più settentrionale del golfo del Quarnaro e la più vasta dell’Adriatico, sia coperto da boschi. Attraversando con il ponte lo stretto braccio di mare che a nord la separa dal litorale appare infatti un paesaggio di nude rocce, ma puntando verso l’interno si scopre presto una fitta vegetazione mediterranea, che giunge a lambire il mare lungo la costa occidentale, ricca di insenature e spiagge. Un crinale di colline calcaree attraversa l’isola in senso longitudinale, raggiungendo a sud, con il monte Obzova (m 569), la massima altezza. Ancora praticate sono le attività tradizionali come l’allevamento, la pesca e l’agricoltura. Tuttavia, la vicinanza al litorale e la facilità d’accesso hanno dato impulso al turismo nell’isola, già favorita dalla bellezza del mare e delle spiagge: attrezzate e adatte alle famiglie sono quelle di Baška, di Punat e di Krk, con piccole baie artificiali con fondale degradante; mentre sono raggiungibili con maggiore difficoltà attraverso ripidi sentieri le altrettanto belle spiagge di Stara Baška e Malinska. Vivo è l’amore degli isolani per le usanze e i costumi tradizionali, che spesso in estate dà luogo a manifestazioni folcloristiche, con danze e musiche popolari.