Nei pressi di Kozarišce, ai piedi del monte Nevoso (Snežnik, appunto) ammantato di rigogliose foreste, svetta il castello, in stile rinascimentale su impianto medievale, con un alto corpo centrale a base rettangolare cinto da un giro di mura con alcune torri cilindriche. Il castello sorse presso la strada romana che collegava Aquileia alla valle del Lož, dove furono rinvenute necropoli e tracce di antichi insediamenti. La posizione strategica, una roccia circondata da una depressione che durante le piogge diventa un lago, costituiva un elemento favorevole per la difesa e offriva ricovero e protezione a quanti transitavano nelle vicinanze. La sua esistenza è documentata nel 1337, come sede del feudo affidato dal patriarca di Aquileia alla famiglia dei conti Schneeberg. Nei secoli passò nelle mani di molte altre famiglie, per eredità o vendita, fino alla fine del XVII secolo. Perso da tempo il ruolo pubblico di sede amministrativa e giudiziaria del feudo e cessato il pericolo delle invasioni turche, venne adibito a casa di caccia dai conti di Lichtenberg. Nel 1853 fu acquistato dai baroni Schönburg-Waldenburg, i quali rinnovarono l’arredo con mobili di pregio e cimeli provenienti da tutto il mondo. Questi nobili riuscirono a mantenerlo intatto anche durante le due guerre mondiali, con tutti gli arredi interni originali, perciò, quando il castello entrò a far parte del patrimonio statale, non furono necessari interventi di restauro. L’ingresso alla struttura è costituito da un ponte, un tempo levatoio; nell’interno si visitano varie stanze, con arredo ottocentesco di gusto borghese. Nelle cantine e in alcune sale del primo e dell’ultimo piano si allestiscono mostre temporanee di grande richiamo. In una vicina dipendenza ha sede il Polharski Muzej (stesse modalità di visita del Grad Snežnik), curiosa esposizione dedicata al ghiro, animale comune nei boschi sloveni, cacciato nei secoli per la sua pelliccia, per l’olio che si estrae dal suo grasso e per la sua carne.