Manifesto del barocco austriaco, fu fondata dagli Agostiniani nel 1114 e completamente rinnovata nel XVIII secolo per volere dell'imperatore Carlo VI. L'intenzione di farne un nuovo Escorial si fermò solo a un quarto del progetto, ma l'abbazia rimane un capolavoro architettonico e uno scrigno di opere d'arte indiscusso. Notevole la chiesa abbaziale, di origine romanica, anche se oggi rivela una facciata gotica serrata tra due torri e un interno nettamente baroccheggiante, dove si ammirano un organo seicentesco, un tripudio di stucchi, stalli in legno intagliato e affreschi. Si passa al chiostro gotico, con belle volte a crociera, da dove si raggiunge la Leopoldskapelle del XII secolo, che conserva affreschi, tre splendide vetrate del XIV-XV secolo e il Verduner Altar (1181), prezioso dossale d'altare costituito da 51 pannelli a smalti con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento. Capolavori del barocco anche gli interni del palazzo abbaziale (Stiftsgebäude): si sale uno scalone d'onore ornato di grandi statue dorate per visitare i saloni superiori, abbelliti con arazzi settecenteschi, pareti affrescate, monumentali stufe in ceramica bianca e oro. Seguono la biblioteca, con volumi antichi, incunaboli e manoscritti miniati, la sala del Tesoro e una galleria d'arte con opere gotiche.