Uno dei borghi più belli della Polonia, sia per la splendida posizione sulla riva destra della Vistola, tra colline e gole scavate dall'erosione, sia per i monumenti e le dimore dei secoli XVI-XVII. Venne restaurata con cura dopo i gravi danni subiti nell'ultima guerra, quando venne annientata la numerosa comunità ebraica che qui viveva da secoli. Fin dal primo dopoguerra è stata scelta per il soggiorno e la villeggiatura di letterati e artisti, che la scelsero come sfondo e location dei loro libri, quadri e film.
Si raggiungono le scarse rovine del Castello (XIV secolo) e si sale la rotonda torre difensiva Wieza per uno splendido panorama sull'abitato e sul fiume, che arriva fino al monte sulla cui cima sono piantate le tre croci che ricordano la terribile pestilenza del 1708.