Scisti cristallini, graniti, gneiss, cui si mescolano minerali potenzialmente radioattivi e pietre dure. Nomi che, per i non appassionati di geologia, facilmente vogliono dire poco e risultare ancor meno affascinanti. Eppure queste rocce, complice un vento che soffia senza sosta, hanno creato uno dei paesaggi più belli della Polonia. Ci troviamo sui Karkonosze, i monti dei Giganti, catena montuosa al confine tra Polonia e Repubblica Ceca, tutelata nell'omonimo Parco Nazionale e iscritta nella lista delle Riserve della Biosfera dell'Unesco. L'inconfondibile cima a forma di piramide dello Sniezka (1602 metri), la montagna più alta della catena, si riconosce da lontano, svettando su un territorio popolato di sculture rocciose dalle forme bizzarre. La vegetazione va dai boschi di faggio, a macchie di abeti, a vastissimi prati alpini nei quali non è raro veder brucare dei mufloni, animali non usuali di questi ambienti, importati dalla Corsica nel 1902.