Non è da tutti i castelli avere una data tanto precisa di inizio lavori. Nello hrad di Karlštejn, la prima pietra venne posta il 10 giugno 1348. Carlo IV voleva una maestosa residenza reale che fosse anche luogo di custodia di insegne reali e dei preziosi gioielli della Corona del sacro romano impero e del regno di Boemia. Completato nel 1357, nemmeno un secolo dopo la sua edificazione, con la rimozione nel 1420 delle insegne reali, cominciò a perdere importanza, fino a cadere in rovina nel Seicento quando furono rimossi anche i gioielli della Corona. Il radicale restaurato ottocentesco ha restituito la giusta dignità a uno dei più famosi castelli boemi. Si accede dal versante nord e si entra nella Corte dei burgravi (Purkrabský dvur) attraversando due portali fortificati. Da qui si passa nello stretto cortile che costituisce il cuore del complesso, sul quale prospetta il Palazzo imperiale (Císarský palác); nella vicina torre di Maria si trova la chiesa capitolare dedicata alla Vergine, affrescata. Un passaggio coperto porta alla Hlavní vež, torre principale, considerata la parte più importante del castello. Splendida la sua decorazione, con pareti rivestite di pietre dure, 128 tavole trecentesche di santi, apostoli, angeli e magnifici affreschi raffiguranti l'Apocalisse e scene della Vita della Vergine e del Cristo.