Conosciuta in tutto il mondo con l'appellativo tedesco di “Karlsbad”, Terme di Carlo, la cittadina deve il nome all'imperatore Carlo IV, anche se è il suo cane a essere protagonista della leggenda che ne racconta l'origine. Avrebbe infatti scoperto il primo zampillo delle fonti termali che hanno fatto la fortuna di Karlovy Vary.
Affermata come uno dei massimi centri mondiali di villeggiatura curativa a partire dal 1762, è oggi è la più grande località termale della Repubblica Ceca ed è anche la principale delle tre che compongono il famoso “triangolo del benessere”.
L'animazione cittadina si concentra per lo più nel lungo colonnato corinzio detto del Mulino (Mlýnská kolonáda) e nella piazza del Mercato (Tržište), fiancheggiata da negozi di artigianato e di cristallo (il sobborgo di Rybáre è uno dei maggiori centri per la produzione dei rinomati cristalli di Boemia). La piazza costeggia un colonnato ligneo sotto il quale si aprono botteghe, che porta ai piedi della roccia dove resta una torre dello scomparso castello trecentesco. Da qui si sale verso Petrova výšina, sperone roccioso il cui nome ricorda lo zar Pietro il Grande e dal quale si ha la migliore vista sull'abitato. Simbolo della cittadina è il Vrídlo (zampillo), la più antica e la più calda (73°C) delle 80 fonti di Kalrovy Vary che sgorga all'interno di un moderno colonnato a cavallo del fiume. Stará louka e Nová louka, i due lungofiume vis-à-vis sul Teplá, sono un'altra meta dell'elegante passeggio cittadino.