L’origine di questa città, alla confluenza dei fiumi Kupa e Korana, risale al 1579, quando si costruì un borgo fortificato come avamposto contro i turchi. Oggi centro industriale e importante nodo di comunicazioni, conserva un nucleo di aspetto barocco entro le mura della fortezza austriaca, tardo esempio di ‘città ideale’ del rinascimento europeo. La perfetta pianta stellare a sei punte, i fossati, i bastioni (rimaneggiati nel XVII-XVIII secolo e trasformati in giardino) e il regolare tracciato ortogonale delle sue vie ricordano l’italiana Palmanova, voluta dal Senato veneziano circa un decennio più tardi. Attorno alla piazza centrale, che accoglie una colonna votiva e un pozzo barocco, sono la chiesa ortodossa di Sv. Nikola, del 1786, e la chiesa del convento francescano di Presveto Trojstvo (SS. Trinità), del 1672. Quest’ultima, sovrastata dalla torre dell’orologio del 1795, conserva all’interno un fastoso altare barocco in marmo nero, opera di Michele Cussa (1698). In piazza Strossmayer un palazzo pure barocco appartenuto alla famiglia Frankopani ospita il Gradski muzej, Museo civico dedicato alla storia, all’etnografia, all’arte e al folclore locale.