Il nome ha un'evidente assonanza con “Calvario”, ma le associazioni tra questa località ai piedi del monte Zar e la sfera spirituale non finiscono qui.
Nonostante quasi ogni casa esponga l'insegna di un artigiano locale, la cittadina è molto meno famosa per i suoi mobili che per essere, fin dal 1609, la più importante meta di pellegrinaggi religiosi della Polonia dopo Czestochowa. Ogni anno qui si tengono due spettacolari rappresentazioni sacre. La prima, il Giovedì e il Venerdì Santo, è stata immortalata dal regista K. Zanussi nel suo film “Da un paese lontano” (1981), in cui narra la vita di Karol Wojtyla. A questo proposito si percorra la Via Crucis sul colle del santuario, con le 42 cappelle che riproducono edifici di Gerusalemme. La seconda, il 13 e il 15 agosto, celebra la Dormizione e l'Assunzione di Maria.
Dal 1999 l'intero complesso delle cappelle, del monastero e della chiesa di S. Maria fa parte del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, ed è il motivo principale di una visita a Kalwaria Zebrzydowska.