Sulla spinta incalzante dei serbi, che nel XIV secolo conquistarono la regione, sant'Anastasio e nove monaci provenienti dal Monte Áthos fondarono il Mégalo Metéoro, presto imitati da altri proseliti che sfruttarono le difese naturali di questi spuntoni di roccia per costruire altri monasteri. Battezzato la Grande Meteora perché fu la più ampia tra le strutture monastiche del luogo, una scalinata scavata nella roccia conduce alla torre del Vrizoni, dove è l'antico montacarichi a sacco con cui un tempo si saliva ai monasteri.