Il punto migliore per ammirare il Castello, forse il più celebre di Bretagna, è il ponte che attraversa il fiume Oust. Ma l’imponente architettura lascia solo immaginare la lunga storia dell’edificio che ancora oggi appartiene ai discendenti dei Rohan. Eretto nell’XI secolo e distrutto dagli inglesi nel 1168; ricostruito nel secolo successivo e nuovamente smantellato nel 1488, in seguito ai conflitti tra i Rohan, signori di Josselin, e i duchi di Bretagna. Rifatto nel 1490 e nel 1510 con l’aiuto di Carlo VIII per ricompensare la fedeltà dei Rohan alla corona di Francia, e ancora parzialmente distrutto nel 1629 per ordine di Richelieu, che voleva punire i Rohan per l’appoggio dato agli ugonotti. Maestoso, dalla pianta allungata e con tre torri cilindriche collegate da cortine con alti abbaini, si presenta severo con la sua facciata medievale verso il fiume. L’interno è stato restaurato nell’800, con ricordi e ritratti della famiglia. Nelle scuderie è allestito il Musée des Poupées, che ospita una collezione di oltre 500 bambole dal XVII al XX secolo, con costumi, accessori e mobili in miniatura.