Boschi, un bel lago, un fiume che scorre accanto ad alimentare le macchine: un sito decisamente romantico per una fabbrica. Costruita nel 1872, in mattoni rossi, con grandi finestre, torrette e pinnacoli, ciminiere e palazzotto padronale a fianco, è l’emblema dell’industria della carta finlandese, principale motore di sviluppo del Paese nel passato. Chiusa nel 1964 e riaperta come museo nel 1972, oggi Verla è una tappa immancabile per gli appassionati di archeologia industriale, dove comprendere il ciclo completo di produzione del cartone, dal legno al prodotto finito. Gli uffici e gli ambienti di lavoro, dove sono ancora le antiche macchine, sembrano essere stati abbandonati da poco, quasi ci si aspettasse di vedere rientrare gli operai di un tempo e vederli rimettersi dietro l’essiccatoio, il lucidatoio o riprendere le loro mansioni nel reparto selezione e imballaggio. La fabbrica Verla è stata inserita nelle liste dell’Unesco nel 1996.