Continuando a salire lungo una delle strade principali dell'antico quartiere di Galata, l'attuale Galatakulesi sokagi, passando tra eleganti palazzi in stile europeo, si giunge alla piazza di Galata, dominata dall'omonima torre. Alta 68 metri, è una struttura circolare sormontata da un caratteristico tetto a cono, costruita durante il regno di Anastasio I (491-518). Distrutta nel 1261, fu ricostruita dai Genovesi nel 1348 per l'avvistamento delle navi. Prigione, osservatorio, posto di guardia contro gli incendi, addirittura base di lancio per uno dei primi uomini volanti. Un'iscrizione all'ultimo piano ricorda infatti la curiosa impresa di un personaggio vissuto nel lontano XVII secolo, che si lanciò dalla sommità munito di due grandi ali e, grazie alle correnti, riuscì ad attraversare il Bosforo. Un ascensore porta al penultimo piano e da qui una ripida rampa di scale porta alla cima, dove si trova un ristorante e una galleria panoramica dalla quale si ha una vista incomparabile sulla città. Si riconoscono i principali monumenti, l'ingresso del Bosforo, il Mare di Marmara e, sull'altra riva del Corno d'Oro, l'antica Istanbul, dal Serraglio fino al quartiere di Eminönü, su cui spiccano i minareti e le grandi moschee di Solimano, la Moschea Blu e la basilica di S. Sofia.