Quanti credono che una “città di montagna” sia un paradosso in termini, che snaturi tanto l'idea di città quanto quella di località montana, troverà a Innsbruck una bruciante smentita. Perché il capoluogo del Tirolo, il Land alpino per eccellenza, è un centro di notevole importanza storica, culturale, economica e sportiva che conta oltre 117mila abitanti, ma sa essere una grande città nel cuore delle montagne.
Consente di passare in brevissimo tempo dalle bellezze artistiche ai campi da sci, dagli Schwarze Mander (figure in bronzo che vigilano sul sarcofago di Massimiliano I nella Hofkirche) all'avveniristico trampolino progettato da Zaha Hadid su Berg Isel, dal rinascimentale Schloss Ambras alle piste di bob lontane una manciata di chilometri dal castello stesso, dalle chiese rococò e dai palazzi borghesi alle montagne verdeggianti.
Incastonata tra il fiume Inn e il primo tratto del viale alberato Rennweg, la città vecchia (Altstadt) è piccola e stupenda, disseminata dei principali edifici religiosi e di moltissimi palazzi del '600 e '700 caratterizzati da loggiati, alte finestre, di case borghesi e locande dalle belle insegne in ferro battuto. Meritano una visita anche i quartieri al di qua e al di là del fiume: a destra è il nucleo della Innsbruck moderna, con musei e qualche notevole chiesa; a sinistra dell'Inn, si arrampica sulla parete opposta all'Altstadt il caratteristico quartiere di Hötting, in origine villaggio indipendente.
Ma Innsbruck non è solo montagne e il suo fascino non è dato solo dalla sua splendida posizione, ai piedi e sulle prime pendici della catena montuosa del Karwendel. È anche una località culturalmente vivace, con proposte musicali e culturali per ogni gusto e ottimi musei.