Piccolo borgo posto su uno stretto lembo di terra che penetra come un cuneo nel territorio serbo, è affacciato sul Danubio e circondato da colline ricoperte di vigneti. È la cittadina più caratteristica di tutta la Slavonia. Anche perché, pur coinvolta nella guerra d’indipendenza (la sua popolazione venne evacuata e vi poté tornare solo dopo la restituzione alla Croazia nel 1997), non fu mai bombardata.
Nel punto più alto del borgo, a dominio del Danubio, sorge la residenza barocca frutto della trasformazione di una fortezza medievale. Le sale del castello accolgono dal 2010 il Muzej grada Iloka, museo territoriale.
in fondo alla spianata del castello, vi è il santuario, chiesa e monastero di S. Giovanni da Capistrano, che sorse nel luogo dove nel 1456 sarebbe morto il santo francescano, patrono dei cappellani militari, che percorse tutto l’Occidente per coalizzare i principi cristiani contro i turchi fino alla vittoria nella battaglia di Belgrado (1456), cui il frate prese parte.