Istituito per nobili propositi nel 1974, per evitare l'installazione di una centrale nucleare e degli annessi reattori atomici nell'area, il Parco nazionale della Lituania alta ha fallito nella sua missione, dato che non distante è stata costruita l'unica centrale atomica del Baltico. Rimangono la sua bellezza, gli incredibili paesaggi naturali e i numerosissimi animali che lo abitano. Si estende per ben 30mila ettari nel nord-est del Paese (a 110 km da Vilnius), vicino al confine con Lettonia e Bielorussia. Coperto di fitti boschi di pini, abeti rossi e betulle, è l'autunno, con i suoi colori e le mille sfumature dei gialli, dei verdi e dei marroni, a essere la stagione migliore per visitarlo. I 126 laghi e laghetti che lo punteggiano ne fanno un luogo ideale per rifuggire la calura estiva e concedersi un tuffo. Caprioli, cervi, cinghiali, alci, martore, castori e le rare aquile dorate e aquile dalla coda bianca rendono il parco un'oasi naturale il cui sottobosco, le rive dei laghi e i cieli sono abitati da una vita a dir poco frenetica. Meta da non perdere, nelle escursioni all'interno dell'area protetta, è quella al colle Ledakalnis, presso la località Ginuciai, da dove incredibile è la vista sull'intero parco.