La chiesa della SS. Trinità conserva il ciclo di affreschi più prezioso di tutta la Slovenia, realizzato alla fine del Quattrocento e rinvenuto casualmente nel 1949 sotto un alto strato di calce dallo scultore Jože Pohlen, incaricato di effettuare alcuni interventi sulla chiesa. L’opera pittorica, che copre tutte le pareti della chiesa, raffigura: nell’abside la SS. Trinità, nelle absidiole minori gli Apostoli, i re Magi e i Ss. Protettori dalla peste Sebastiano, Rocco e Fabiano, sulla volta della navata centrale la Creazione, sui capitelli figure di Santi e nelle volte delle navate laterali i Dodici mesi; la parete meridionale è decorata con le scene della Passione nella fascia superiore e con la celebre Danza macabra in quella inferiore. Accurate ricerche hanno appurato che l’intero ciclo di affreschi fu realizzato da Giovanni da Castua, località vicina a Fiume; figlio di un pittore che aveva operato a lungo in Istria e che probabilmente disponeva di una propria bottega con allievi, Giovanni crebbe in questo ambiente artistico e su invito del parroco di Hrastovlje affrescò la chiesa completando l’opera nel 1490 (così si legge nella parete nord in un’iscrizione in latino, in glagolitico e in tedesco con grafia gotica). Lavori di restauro si sono eseguiti anche nel bellissimo edificio romanico, a tre navate e tre absidi, che fu costruito impiegando blocchi di pietra ben lavorata riservando particolare attenzione anche agli effetti cromatici, mediante l’inserimento di blocchi più scuri tra quelli chiari. La stessa cura costruttiva è stata riservata al campanile addossato alla parete sinistra della chiesa, che presenta belle aperture arcuate nella cella campanaria. Gli interventi di recupero sono stati estesi anche al tabor, con due torri cilindriche aperte verso l’interno, probabilmente abbassate, e un’unica porta di accesso.