Due massicce torri quadrate (alte 41 metri) segnalano, con la loro elegante copertura a bulbo, la Cattedrale di Gurk (1043), una delle più importanti testimonianze dell'architettura romanica nell'Europa centrale. Semplici e armoniose, le forme dell'edificio sono rimaste fedeli alle originali, come si nota nella facciata, estremamente compatta e liscia, con pochissime aperture, i cui unici vezzi sono un orologio dipinto alla sommità di una delle due torri e il bel portale ogivale. Si lascia l'austerità all'esterno, perché la decorazione interna del Dom è tutto fuorché semplice. Già nel nartece esterno (Äussere Vorhalle) se ne ha un'anticipazione, tra preziose vetrate, affreschi e una volta stellata. Un profondo portale romanico decorato di ricami floreali conduce al nartece interno (Innere Vorhalle) con semicolonne romaniche dai capitelli scolpiti. Da qui si accede alla chiesa, a tre grandi e luminose navate dalla semplicissima architettura che contrasta con le elaborate volte gotiche e con la ricchezza degli arredi barocchi, come il grandioso pulpito, gli stalli del coro e lo scenografico altare maggiore. Dalla navata sinistra si scende nella cripta (XII secolo), divisa in 13 piccole navate da 100 colonne in marmo bianco; una cappella barocca racchiude l'altare che sovrasta la tomba di S. Emma, ornata di tre teste raffiguranti divinità pagane. Uno dei più preziosi cicli di affreschi del romanico tedesco si ammira nella cappella episcopale, cui si sale dalla navata destra.