Il castello è grandioso ma non ben conservato, anche perché nel corso del Novecento fu trasformato dapprima in condominio, quindi rimase disabitato. Alcune parti sono state riqualificate e accolgono un museo etnografico. Se ne ha notizia già dal XII secolo come possesso dell’abbazia cistercense di Szentgotthárd, in Ungheria, con vaste proprietà nei dintorni. Nel 1208 il feudo venne assegnato ai Templari e infine a feudatari ungheresi, che si succedettero nel tempo. L’aspetto attuale risale al XVIII secolo. Ha una pianta irregolare, dovuta alla conformità del suolo, a forma di pentagono che racchiude un vasto cortile interno; appoggiata a un muro esterno si trova una cappella (restaurata) con campanile barocco della prima metà del XVIII secolo. Le pareti prospicienti il cortile presentano un doppio ordine di porticati a colonne.