La cittadina, sulla sponda destra del Mura al confine con l’Austria, si distende ai piedi del Radgonski grad, castello che sorge su un’altura dove sono stati rinvenuti un centro abitato e una necropoli del periodo dei campi di urne (VIII-VII secolo a.C.). Costruito prima del 1211, fu distrutto e riedificato più volte; la struttura attuale risale al XVI secolo, rinnovata nel 1775 dal conte Leopold Herberstein, che lo trasformò in una fastosa residenza. L’ultimo proprietario, il conte Chorinsky, nel 1931 lo vendette all’amministrazione locale con tutti gli arredi e da allora è usato come centro culturale ed educativo. Il complesso consiste in un corpo a base quadrangolare a tre piani con un piccolo cortile interno, mentre la facciata, con uno scalone al portale d’ingresso, guarda su un ampio cortile quadrato. Gornja Radgona è stata la prima località slovena a produrre vino spumante (qui detto penina) usando il metodo tradizionale, nel 1852. Le cantine, in parte risalenti a duecento anni fa, si trovano in Jurkoviceva ulica al N. 5 e producono ancora oggi un vino di qualità (particolarmente rinomato è il Cristal Radgona Gold). Sono attrezzate anche per visite guidate.