Grazie al suo aspetto pittoresco, il litorale della provincia di Girona, 100 km che si srotolano tra il confine francese e Blanes, si è guadagnato l’appellativo di Costa Brava (selvaggia). Scogliere contornate da boschi che si aprono inaspettatamente sulle acque blu del Mediterraneo, offrendo scorci da cartolina su piccoli porticcioli di pesca: questo è il rifugio ideale per chi vuole sfuggire da Barcellona per qualche giorno e fare del riposante turismo balneare, concedendosi una visita a paesini nei quali si possono incrociare i catalani doc. Artisti, viaggiatori, scrittori si sono da tempo fatti ambasciatori delle bellezze di questa parte di Spagna, ma hanno purtroppo richiamato un turismo non sempre positivo che in alcune parti ha finito per cannibalizzare uno dei litorali mediterranei più belli. Meta per appassionati di sport acquatici, per chi non è capace di rinunciare alle discoteche e ai bar nemmeno in vacanza, la Costa Brava si è attrezzata di infrastrutture, ristoranti, parchi di divertimenti e locali che soddisfano ogni tipo di desideri. Mare e movida a parte, tutta quest’area è punteggiata di località imperdibili che, tra storia, scavi archeologici e splendidi borghi danno un valore aggiunto alla solita vacanza sole, spiaggia e mare. Il castello di Begur, le case bianche e gli uliveti di Cadaqués che, da piccolo villaggio di pescatori è diventato rifugio spartano per artisti chic, il parco archeologico di Empúries, le mura e le spiagge della medievale Tossa de Mar, il Parc natural dels Aiguamolls de l’Empordà. Provare per credere, uno spettacolo e una meraviglia dopo l’altra.