Il facoltoso commerciante Johann Friedrich Städel donò nel 1815 la sua raccolta di quadri, disegni e incisioni ai cittadini di Francoforte, con l’unica richiesta di ingrandirla. E così è stato, dato che lo Städel (come è soprannominato il museo) in un secolo e mezzo è diventato una delle raccolte d’arte più famose e ricche d’Europa. Una camminata nell’arte, tra le sale e i corridoi di un elegante edificio neorinascimentale, tra le opere di tutte le epoche e le scuole di pittura europea dal XIV al XX secolo: i fiamminghi con van Eyck, gli artisti tedeschi gotico-rinascimentali con Lucas Cranach il Vecchio e Dürer, gli italiani Botticelli, Verrocchio e Tintoretto. E ancora Rubens e Rembrandt a rappresentare gli olandesi del XVII sescolo, Tiepolo per il barocco italiano, Manet, Monet e Degas per l’impressionismo. L’arte del XX secolo, con le sue avanguardie e sperimentazioni, vede lavori di Picasso, Klee, Munch e Otto Dix.