Rimangono nell'aria e tra le pieghe delle pareti i ricordi delle generazioni che qui hanno studiato il Corano. Si arriva a questo capolavoro dell'architettura merinde attraversando il dedalo di viuzze della kaysaria. Per una porta dai battenti di bronzo si accede al cortile della medersa, in cui spiccano le eleganti colonne agli angoli, i grandi archi e la tettoia in legno scolpito. Nella sala di preghiera, inaccessibile per i non musulmani, un magnifico soffitto in legno di cedro dal quale pende un grande lampadario in bronzo che, in una delle iscrizioni, ricorda il fondatore e la data della costruzione, 1323-25. Dalla terrazza, ampio il panorama sulla città, sulla necropoli merinde e, in basso, sul cortile della moschea Karaouin.