È l'ultima e la più importante medersa (1350-57) costruita dai merindi a Fes, da anni non più usata come scuola coranica. All'ingresso, portali in legno di cedro, gradini bordati di maioliche colorate, facciata decorata a motivi floreali e calligrafici, botteghe e, all'angolo destro, uno slanciato minareto dal quale si ha una bella vista sulla medina. Sulla sinistra, la porta “degli scalzi” conduceva i fedeli a un condotto d'acqua corrente, così che non sporcassero il luogo santo. Gli edifici del complesso sono disposti intorno a un vasto cortile centrale, con pavimento, pareti, porte e finestre splendidamente ornati. Dal cortile si accede alle aule per l'insegnamento della teologia e delle leggi coraniche, agli alloggi per gli studenti e, lungo il lato di fronte all'entrata, si apre la rettangolare sala di preghiera.