Domina con le sue dimensioni e le sue forme neoclassiche sulla cittadina di Esztergom, dall'alto di una collina dove era un tempo il castello reale. Costruita nell'Ottocento su un precedente luogo di culto medievale, è oggi la Cattedrale primaziale d'Ungheria e la più grande chiesa del Paese. Lunga 118 metri e larga 49, è la sua imponente cupola a troneggiare sull'abitato, con un diametro di 33 metri e un'altezza di 71, coronata da 24 colonne. Se non fosse per i due campanili che la racchiudono, la facciata della Basilica potrebbe essere confusa con quella di un tempio greco, preceduta da un pronao formato da otto possenti colonne corinzie alte 22 metri. Vasto e severo l'interno, dove spicca la rinascimentale cappella Bakócz, tutta in marmo rosso, con pianta a croce greca e cupoletta. Si scende alla cripta per visitare le tombe degli arcivescovi e dei prelati di Esztergom. Dalla navata centrale si accede al tesoro, probabilmente il più celebre e ricco di Ungheria, con calici in oro e argento, vasi, paramenti e arredi sacri di grande valore. Tra i pezzi più importanti sono da segnalare un evangeliario bizantino in oro e smalti (XIII secolo), e un Crocefisso quattrocentesco in oro alto 72 cm.