Realizzato tra gli anni Venti e Trenta, il più grande complesso estrattivo al mondo è stato trasformato in un luogo di eccezionale interesse dopo che, negli anni Ottanta, dai suoi cancelli è uscito l’ultimo minatore. Oggi accoglie un museo del design progettato da Norman Foster ricavato tra gli altiforni, spazi per attività e concerti, esposizioni che illustrano il funzionamento dell’antica miniera e il Ruhrland Museum, che spiega il miracolo economico e sociale di questa parte di Germania. Un centro di documentazione, aperto a tutti, si trova accanto al “pit XII”, una grande struttura in ferro che serviva ad azionare gli ascensori che trasportavano i carrelli per il carbone a centinaia di metri di profondità. Venerata ai tempi del funzionamento della miniera, tanto che la piazza antistante era preclusa ai lavoratori, la sua struttura esalta la potenza e la sacralità della macchina. Straordinario complesso di archeologia industriale, Zeche Zollverein è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.