Per i geologi è come un libro aperto sul fenomeno del vulcanismo. Per i viaggiatori che vogliono viver un'esperienza nella natura è un luogo assai suggestivo, offrendo scenari incredibilmente diversi nel corso della medesima escursione. Il Parco protegge il vasto anfiteatro vulcanico che si apre al centro dell'isola, un'enorme caldera provocata dallo scivolamento di una colossale massa di terra. La discesa alla conca vulcanica in alcuni tratti potrebbe essere resa ardua dall'instabilità del terreno, ragion per cui è sempre opportuno passare dal Centro de información de El Paso prima di avventurarsi. Non presentano difficoltà il sentiero circolare attorno a Cumbrecita, da percorrere in un'ora di cammino, né quello che in un'ora e mezza conduce dal Roque de los Muchachos (2426 metri) fino all'Osservatorio astrofisico, in una camminata tutta in cresta con incredibili scenari a 360°. Un tratto in jeep è invece necessario per il più impegnativo degli itinerari, quello al Barranco de Las Angustias. Buona forma, ottimi scarponcini, acqua e un ampio cappello sono indispensabili per la discesa all'interno della caldera, percorso durante il quale si attraversano diversi quadri geologici, da nude distese di roccia, alle conformazioni basaltiche sul fondo della gola. Rigogliosa la vegetazione a 1500 metri di quota, dovuta alle numerose sorgenti che si incontrano a quest'altitudine. Dopo ore di cammino e un'immersione nelle vulcanologia, si arriva al punto più suggestivo dell'escursione, con una fragorosa cascata dove fare un bagno ristoratore.