Isolata all'estremità dell'abitato di Einsiedeln, questa grande abbazia benedettina venne fondata nel 947 dall'imperatore Ottone I nel luogo in cui era stato ucciso l'eremita S. Meinrad. Per favori e privilegi imperiali conobbe subito grande splendore e, dopo un periodo di declino tra il XIII e il XVI secolo, tornò a rifiorire divenendo uno dei principali luoghi di pellegrinaggio mariano a nord delle Alpi. Altamente scenografico il fronte della chiesa abbaziale (1719-35), una delle più significative manifestazioni del barocco in Svizzera, con una facciata convessa stretta tra due alti campanili. Preceduta da portici, si affaccia su un ampio piazzale che durante il periodo natalizio si colora delle luci e degli addobbi di un famoso mercatino di Natale. Ogni 5-10 anni ospita invece le rappresentazione del Grande Teatro del Mondo, (l'ultima si è tenuta nell'estate del 2007). Un'esuberante decorazione rococò a stucchi, affreschi e dorature anima le pareti e le volte dell'interno della chiesa, quasi trasfigurandone la struttura e le linee. Tra i capolavori custoditi all'interno si segnala la venerata statua della Madonna degli eremiti, o “Madonna nera”, del XV secolo, vestita di un prezioso manto seicentesco. A 5 minuti a piedi dall'abbazia si trova il Diorama Bethlehem, un presepe gigantesco ed estremamente realistico, costituito da 450 personaggi in legno su una superficie di 80 m2 e su uno sfondo dipinto di oltre 30 metri.