L’elegante palazzo chiude a sinistra la piazza della Loggia. Vi convivono elementi gotici di gusto veneziano, come la bellissima trifora al primo piano, e rinascimentali. Iniziato nel 1312 come sede della Zecca e poi della Dogana, il palazzo fu trasformato nel 1516-22 da Paskoje Milicevic, con aggiunta dell’armoniosa facciata e della loggia al pianterreno; gli ornamenti scultorei sono opera di Josip Andrijic. Una sala a sinistra dell’ingresso fa da memoriale dei Caduti nell’assedio di Dubrovnik del 1991-92. Il palazzo ospita l’archivio della città, con preziosi documenti pubblici e privati riguardanti la storia della Repubblica, dal XII secolo a oggi. Seguono a formare uno scenografico fondale allo Stradùn la loggia delle Campane, con quattro campane che chiamavano le adunate della cittadinanza e segnalavano il pericolo, e la torre dell’Orologio, ricostruita nel 1922 su disegni originali del XV secolo. Accanto, oggi fa da ingresso alla retrostante sala cinematografica lo zgrada Glavne straže (palazzo della Gran Guardia), originario della fine del XV secolo ma ricostruito nel 1706 da Marino Groppelli, che disegnò anche il monumentale portale barocco (della struttura precedente conserva le bifore gotiche al primo piano). In una nicchia al suo fianco è la Mala Onofrijeva fontana (piccola fontana di Onofrio), realizzata nel 1438 da Onofrio de la Cava in occasione della fine dei lavori dell’acquedotto; la ornano sculture simboliche.