Fatta erigere da Filippo l’Ardito nel XIV secolo, dopo la Rivoluzione passò in mano a un privato che ne vendette le pietre come materiale da costruzione. Dal 1832 adibita a ospedale, un recente restauro dell’area della certosa ha portato alla luce i pochi ma notevolissimi resti del complesso originario. Restano le belle sculture del portale, opera di Claus Sluter, che pure realizzò il magnifico “pozzo di Mosè” tra il 1395 e il 1405. Ubicato al centro dell’ex grande chiostro, questo capolavoro scultoreo merita da solo una visita alla Chartreuse de Champmol: intorno al basamento esagonale di un grande calvario, sono disposte sei grandi statue policrome di Profeti e, sopra, figure di angeli piangenti opera del nipote di Sluter.