Non sembra strano che Jane Austen abbia deciso di ambientare alcuni dei suoi più famosi romanzi e racconti nel Derbyshire. È questa infatti la contea delle residenze nobiliari che sorsero numerose alle falde dei monti Pennini tra il XVI e il XVIII secolo, palcoscenici ideali per raccontare l’orgoglio e i pregiudizi di classe dell’Inghilterra più benestante. Una facciata neoclassica, archi trionfali romani, imponenti colonne corinzie in alabastro e, all’interno, stucchi, affreschi e oggetti d’arte orientale. Il maestoso edificio palladiano di Kedleston Hall, nella città di Derby, segna l’inizio dell’itinerario alla scoperta di queste dimore signorili, tutte immerse in splendidi giardini che ne fanno una destinazione ideale anche per gite domenicali. Domina la riva sinistra del Wye il maniero rinascimentale di Haddon Hall. I giardini terrazzati a roseto, le sculture e gli arazzi esposti nella sala dei banchetti, in quella da pranzo e nella Long Gallery raccontano la vita facile e privilegiata dell’aristocrazia inglese. Fiabesca la vista di Chatsworth House al di là del ponte settecentesco, con la sua elegante facciata incorniciata dal verde del boschetto retrostante e da un parco abbellito da fontane e da una suggestiva cascata. Tresche e tradimenti spiegano l’opulenza degli interni di Hardwick Hall, arredata senza badare a spese da una moglie accortasi della tresca tra il marito e una domestica.