Dove gli ultimi campi coltivati incontrano le sabbie del deserto sorgono le rovine dell'antica Tentyris, l'attuale Dandara, località sacra alla dea Hathor, madre di tutti gli dei. Ma sacra anche perché, secondo il mito, qui venne sepolto un frammento del corpo smembrato di Osiride.
Non resta molto della città, ma i suoi templi, ricostruiti in epoca tolemaica e romana, sono tra i più conosciuti e meglio conservati d'Egitto. Straordinaria la ricchezza di motivi, temi e incisioni che decorano il complesso di Dandara, che rimandano ai cerimoniali delle feste religiose.