Luogo a naturale vocazione di scambi, incroci e fondamentale per il controllo dell'istmo, Corinto già nell'antichità non passava inosservata e sollevava gli interessi di molti. Anche se il canale è stato inaugurato solo nel 1893, l'idea di un passaggio che velocizzasse i collegamenti tra il mar Ionio e l'Attica risale ad Alessandro Magno. Iniziatore degli scavi fu però Nerone, nel 67, imperatore criticato dalla storia e non certo pragmatico che abbandonò sulla carta questa grande impresa, tanto che si continuò a far passare le navi via terra, trascinate dagli animali. Il progetto venne ripreso nel 1829 e realizzato nel 1882-1893 tramite uno scavo lungo oltre 6200 metri, largo 25 e profondo 8. L'aumento della stazza delle navi rese il canale ben presto obsoleto, percorso da un modesto traffico di imbarcazioni. Rimane comunque un capolavoro di ingegneria e non è certo difficile individuare il punto migliore per una vista d'insieme. Là dove i turisti si affollano e dove l'autostrada supera un ponte si trovano le passerelle dalle quali si osservano le imbarcazioni passare il canale.