Palazzetti in pietra, campanili affusolati, piazzette colorate e tranquille con tanto di pozzo in marmo scolpito. Impossibile non pensare a Venezia visitando Corfù e, come lei, molti angoli delle altre isole delle Ionio. Inutile, qua, cercare le immagini divenute i cliché dell'insularità greca: più della roccia arsa dal sole qui si trova il verde rigoglioso di boschi e giardini, più dei sapori rivolti all'Oriente si trovano abitudini e tradizioni vicine all'Europa, e il bianco abbagliante delle case lascia il posto ai muri intonacati con tinte pastello. All'imbocco dell'Adriatico, quest'isola è sempre stata una sorta di ponte naturale tra Grecia e Italia. Questo suo carattere europeo, insieme al cosmopolitismo legato alle numerose presenze straniere, dà luogo a un mix incredibilmente attraente per i visitatori. Oriente e Occidente, esotismo e sapore di casa, tradizione e modernità. Un'alterità mai troppo forte che si stempera in un'atmosfera che “sa tanto di Europa”, dove fanno capolino, come ovunque in Grecia, miti e leggende.