Deve il suo nome al finocchio selvatico (cumino, “kemmuna” in maltese), una delle poche piante che riesce a crescere sull’arido suolo di questa piccola isola lunga 2.5 km e larga 1.5. Vuoti e silenzi desertici su quest’isoletta posta fra Malta e Gozo, dove non esiste traffico e dove anche la burocrazia si è chinata davanti alla natura. Le uniche presenze istituzionali sono un poliziotto e un sacerdote, per il resto, fiori, cespugli della macchia mediterranea, rocce, mare trasparente e i turisti che nei mesi estivi si riversano sulle spiagge di quest’oasi esclusiva, luogo ideale per chi vuole godersi la tranquillità e un mare da sogno. Quello con Comino è quasi sempre un amore a prima vista, incastonata nelle acque limpide del canale fra le due isole maggiori. Paradiso per i subacquei, racchiude intorno a sé splendidi fondali, specialmente a Ras l-Irquieqa, la punta sud-occidentale, e a Santa Marija Bay, nell’angolo nord-orientale. Con un paio di buone scarpe da trekking e due ore a disposizione si percorrono le stradine sterrate di Comino alla scoperta delle sue insenature, dei suoi scogli e delle sue saline. Nella Blue Lagoon, lo stretto canale che separa Cominotto da Comino, il mare si fa se possibile ancora più turchese, limpido e cristallino.