Già dal Seicento questo parco, fresca oasi alberata tra le colline a nord di Coimbra, cominciò a essere popolato di specie esotiche di provenienza africana o americana, come il cedro di Buçaco, originario del Messico. Furono i monaci Carmelitani che, concesso questo territorio dall'arcivescovo di Coimbra, lo vollero trasformare in un loro “deserto”, luogo di preghiera e raccoglimento. E così, ancora oggi, i numerosi sentieri che attraversano il bosco, immersi in una vegetazione lussureggiante di specie locali ed esotiche, felci e fiori coloratissimi, conducono alle cappelle superstiti del convento ormai soppresso. Stupendo il panorama che si apre sui colli circostanti che, in giornate limpide, arriva a ovest fino al mare.