Città d'arte dalla lunga e contrastata storia, divisa tra mondo boemo e germanico (nei pressi del confine con la Germania), ha sofferto le conseguenze della seconda guerra mondiale. La cacciata della dominante etnia tedesca nel 1945, atto di rivalsa dei cechi contro chi aveva invaso il loro Paese, ha infatti ridotto drasticamente la popolazione del magnifico centro storico sul fiume Ohre.
L'abitato è stretto intorno alla centrale piazza intitolata a re Giorgio di Podebrady (námestí krále Jirího z Podebrad), dominata, sul lato minore, dallo Špalícek, gruppo di undici piccoli edifici di origine cinquecentesca, simbolo della piazza. Da qui si parte alla scoperta del centro storico di Cheb, tra interessanti collezioni museali, edifici religiosi e chiese sconsacrate sedi di sale concerto e gallerie d'arte.