Una delle più famose di Francia, la cattedrale consacrata alla Vergine incarna uno stile omogeneo e purissimo, fedele all’immagine dell’architettura gotica del XIII secolo. L’edificio, costruito in soli 30 anni dopo che un furioso incendio aveva distrutto nel 1194 la chiesa preesistente, mantiene una straordinaria fedeltà allo stile originario. Tra le rare sovrapposizioni spicca la guglia gotica aggiunta nel ‘500 al campanile sinistro della facciata, il Clocher Neuf. Già a un primo sguardo spicca lo splendido rosone della facciata principale che sovrasta il più prezioso (il portail Royal, che evoca la storia di Cristo) tra i cicli di sculture sui portali. Sono considerate tra le più belle di Francia le vetrate del XIII secolo che illuminano l’interno. Le più antiche sono quelle della facciata occidentale che risalgono alla chiesa bruciata nel 1194, riconoscibili per la presenza dell’inimitabile blu di Chartres. E una visita si può concludere scoprendo i tesori della cripta più vasta di Francia, che risale alla costruzione della prima metà dell’XI secolo e cela resti del IX (cripta di St-Lubin) e vestigia di epoca gallo-romana.