Un simbolo, un segno grandioso ed eterno dello splendore della corona di Francia. Così lo volle Francesco I, che partecipò direttamente ai progetti per questa immensa e fastosa dimora reale, soggiorno prediletto di quasi tutti i sovrani francesi. Iniziato nel 1519 nel luogo in cui si trovava il casino di caccia dei conti di Blois e terminato nel 1537, il castello di Chambord sorge solitario al centro di un immenso parco di 5500 ettari, racchiuso da una cerchia di mura lunga ben 32 km. Se nella pianta ancora ricorda l’impostazione dei manieri medievali, l’esuberante decorazione in ardesia sul tufo bianco della Loira e le armoniose simmetrie riportano al rinascimento italiano. Torri, guglie, finestre, lanterne e camini circondano lo scenografico scalone a doppia spirale della corte d’onore e distinguono questo capolavoro dell’architettura rinascimentale francese. Fasto e grandiosità si ritrovano all’interno, che si snoda tra 440 stanze, 84 scale e 365 camini. Al primo piano si visitano gli appartamenti di Francesco I, nella torre nord, e quelli di Luigi XIV ( i fastosi arredi che ornavano le stanze furono distrutti o dispersi durante la Rivoluzione); mentre al secondo si trova una ricca raccolta di trofei, armi e arazzi con scene venatorie. Dalla grande terrazza* si gode della vista sul parco, ma soprattutto si ha un’immagine fiabesca del castello.