L'antica Caesarea Maritima giace in bella posizione, affacciata sul mare che bagna la piana di Sharon. Città dal grande passato e capitale per 600 anni, è uno dei siti archeologici più importanti di Israele, protetto in un Parco Nazionale.
Si allunga per quasi 3 km davanti al mare l'area protetta, tra il tratto finale dell'acquedotto (a nord), dove è anche una sinagoga del III secolo d.C., e il teatro romano (a sud), costruito ai tempi di Erode e rimaneggiato fino ad assumere l'aspetto attuale, con colonne, pavimentazione in marmo e nicchie sul fondo della scena. Utilizzato soprattutto per concerti, qui è stata ritrovata una lapide che menzionava Ponzio Pilato, l'unica prova dell'esistenza di un personaggio tra i più dibattuti della storia.
Appena a ovest del teatro, proteso sul mare, un palazzo romano-bizantino di cui si riconosce una sorta di piscina che forse serviva per il mercato del pesce. Oltre 10mila gli spettatori che potevano assistere alle corse di cavalli e alle attività sportive nell'anfiteatro costruito da Erode, a nord del teatro. Seguono un lussuoso complesso termale e un'area residenziale-amministrativa, nella quale sono stati portati alla luce mosaici e un piccolo forziere con 99 monete d'oro del IV secolo.
Al centro è la zona del porto con la cittadella crociata, protetta da un profondo fossato e da una cinta muraria turrita. Si scorgono case diroccate, resti di una cisterna, di una fontana e di una strada un tempo coperta a sinistra dell'ingresso principale alla città. Nella parte meridionale dell'insediamento crociato, tre absidi, contrafforti e parte della navata centrale della cattedrale di S. Paolo.