Risalente all'inizio del XV secolo e adiacente alla Canonica dei Santi Jacopo e Filippo, il convento è stato aperto al pubblico nel 2001. Il percorso di visita si snoda attraverso quattro ambienti. Il museo raccoglie paramenti liturgici, affreschi, quadri, oreficerie e oggetti sacri provenienti dalle chiese del Vicariato ecclesiastico di Certaldo. Il chiostro romanico, dalla forma trapezoidale con doppio loggiato, permette l’accesso ai sotterranei del convento e alla cella di Beata Giulia, dove la romita visse per trent’anni in preghiera e in solitudine