Nel territorio a nord di Carnac sono concentrati alcuni tra i più importanti e suggestivi siti preistorici della regione, databili tra il 5000 e il 2000 a.C. Poco fuori dell’abitato, all’imbocco della strada per la-Trinité-sur-Mer, è il tumulo di St-Michel, rilievo artificiale di pietra e terra - lungo 120 m e alto 12 - che ricopre due camere sepolcrali con tombe in lastre di pietra; sopra il tumulo, una cappella cinquecentesca e un piccolo calvario in pietra. Il più esteso fra i monumenti preistorici è l’allineamento del Ménec, con 1099 menhir disposti in 11 file che attorno al villaggio di Ménec formano un cromlech, semicerchio composto da 70 menhir. Proseguendo lungo la D196 si incontrano l’allineamento di Kermario (i 1029 menhir sono disposti su 10 file) e l’allineamento di Kerlescan. Poco più a nord è invece un altro emiciclo di pietra composto da 43 menhir (7 ancora in piedi). Da quest’ultimo un sentiero conduce al gigante di Manio, menhir di quasi 6 m attorniato da piccole lastre di pietra che formano una sorta di cinta rettangolare. Più a sud si erge il tumulo di Kerkado, che ricopre un dolmen del 3800 a.C. Dei tre dolmen di Mané-Kerioned, lungo la D768, il più interessante è il primo, per i simboli incisi nei supporti (asce, spirali e scudi). Lungo la D781 che porta a Lorient si trova, a Erdeven, l’allineamento di Kezerho, con circa 1130 menhir su 10 file.