Svetta all'angolo sud-ovest di questo complesso uno slanciato minareto che, con i suoi 86 metri, è uno dei più alti del Cairo. Ha l'aspetto di una severa e inespugnabile fortezza la madrasa di Hasan, vasta costruzione in pietra e mattoni, realizzata tra il 1356 e il 1362 per ospitare un'importante scuola coranica e la tomba del sultano Hasan VII. Un'architettura dalla pianta complessa: un vasto rettangolo che pressappoco a metà della sua lunghezza compie una rotazione di circa 30°, che consente alla sala di preghiera di essere rivolta verso la Mecca. Se esternamente presenta superfici nude e nessun eccesso di ornamentazione, ben più ricca è la decorazione dell'interno, con volte abbellite da stalattiti, preziosi soffitti, cornici intarsiate nella pietra e iscrizioni che riportano brani del Corano. Una splendida pavimentazione in marmi policromi orna il sahan, ampio cortile con al centro una grande fontana per le abluzioni. Si accede alla sala di preghiera, dove pendono ancora le catene che un tempo sorreggevano le lampade in vetro smaltato che illuminavano l'ambiente e il prezioso mihrab, abside che indica la direzione esatta per la preghiera. Una cancellata a destra del minbar conduce al mausoleo di Hasan, coronato da una grande cupola costruita in epoca turca, un tempo rivestita d'oro e d'argento. Tutt'intorno questo capolavoro dell'architettura islamica, moschee, altre madrase ed eleganti palazzi dalle linee arabeggianti.