Una cornice suggestiva quella della Galleria Nazionale Ungherese, ospitata dal 1975 nelle ali B-C-D del Palazzo Reale, che svetta con la sua cupola, la cinta muraria e le torri dalla collina di Várhegy. Tele gotiche e tardogotiche, sculture in legno, altari marmorei e lastre tombali, ma anche preziosi bassorilievi nella raccolta di lapidaria e scultura decorativa medievale e rinascimentale. Il Barocco fa bella mostra di se con notevoli ritratti e nature morte, ma sono il XIX e il XX secolo a essere protagonisti dell'esposizione, tra sculture e dipinti di artisti il più delle volte poco conosciuti. Barabás, Markó il Vecchio, Székely e Mészöly, gli scultori Ferenczy, Stróbl, Izsó e il più grande pittore ungherese dell'Ottocento, Mihály Munkácsy, del quale è esposta una vasta serie di opere. Le tendenze artistiche più recenti sono in mostra con Mattis Teutsch, Bortnyik, Berény e gli scultori Medgyessy e Mészáros.