Le forme sono quelle di un tempio greco, il timpano reca una copia della Centauromachia del santuario di Zeus a Olimpia e l'ingresso colonnato crea un'unitarietà di stile con gli altri edifici che affacciano sulla Piazza degli Eroi (Hosök tere). Sculture ellenistiche, idoletti in marmo dalle Cicladi, vasi cretesi ed etruschi aprono l'esposizione al pianterreno, dove si ammirano anche mummie, sarcofagi, papiri, statue di faraoni e gli oggetti del culto funerario della tradizione egizia. Si passa alla collezione d’arte figurativa, una delle maggiori d’Europa, con sculture dei secoli XIX e XX, tra cui lavori di Rodin, Meunier e Minnie; dello stesso periodo, in pittura, Picasso, Kokoschka, Chagall, Léger e Guttuso. Si continua con i grandi maestri italiani dal XIII al XVI secolo: Verrocchio, Ghirlandaio, Bellini, Tintoretto, Tiziano, Tiepolo, Correggio, Guardi e i grandissimi Leonardo e Raffaello (famosissima la “Madonna di Estherazy”). Seguono tele fiamminghe e olandesi, con Bruegel il Vecchio, Vermeer, Rembrandt e Rubens tra i tanti. Greco, Murillo, Goya e Velázquez per la Spagna; mentre tra gli austriaci e i tedeschi spiccano Cranach il Vecchio, Dürer, Adlar e Kupezky. Grande spazio per i francesi, con opere di Delacroix, Corot e Courbet. Immancabili gli impressionisti Manet, Monet, Pissarro, Cézanne, Gauguin e Renoir.