Piccolo paese menzionato già agli inizi del XII secolo come località celebre per le attività artigianali dei suoi abitanti. Dell’antico borgo medievale non restano tracce, essendo stato assalito e danneggiato nel corso dei ripetuti attacchi dei turchi e dei kruci. Solo la quattrocentesca chiesa Gospodovega vnebohoda (dell’Ascensione), piccolo edificio ai margini settentrionali dell’abitato, ha resistito alle ingiurie ed è giunta integra fino ai nostri giorni. Nel 1925 l’architetto Jože Plecnik, ricevuto l’incarico di ampliare la chiesa, risolse il problema usando l’antico edificio religioso come atrio, ingentilendo l’interno con travature in legno e adornando l’altare maggiore con ceramiche realizzate dagli artigiani locali e di Filovci: il risultato è molto interessante. Anche il campanile cilindrico ha suscitato l’attenzione di Plecnik, che su quello precedente ha alzato elementi che richiamano la forma di un minareto.